mercoledì 14 novembre 2012

La doppia preferenza di genere è legge. Giornata storica per le donne italiane

La doppia preferenza di genere è legge. Giornata storica per le donne italiane.

Come scrivono i giornalisti, le "quote rosa" sono legge, e in quanto tali diventano obbligatorie già dalle prossime elezioni comunali.
Dopo un iter travagliato in Senato, il testo della legge, che assicura il riequilibrio per una pari opportunità di genere in consigli e giunte degli enti locali, nei consigli regionali e nelle commissioni di concorsi pubblici, È stato approvato alla Camera con  349 voti a favore, 25 contrari e 66 astensioni.
Il testo prevede, tra l'altro, per i comuni sopra i 15mila abitanti, la decadenza delle liste che non rispettano le quote rosa oltre che la 'par condicio rosa' per le presenze in tv in campagna elettorale.
La legge approvata andrà applicata dalle prossime elezioni. Prevede che nelle liste dei candidati alle comunali nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai due terzi. E che, qualora non sia così, la lista venga ridotta cancellando i nomi dei candidati appartenenti al genere più rappresentato. In caso di violazione di questo principio, nei comuni sopra i 15mila abitanti, la lista decade. I paesi più piccoli sono stati salvaguardati dalla sanzione più dura perché lì decadrebbe anche il sindaco. C'è poi la possibilità di esprimere due preferenze, invece che una, per i candidati a consigliere comunale, a patto che si tratti di un uomo e di una donna. In caso contrario, si annulla la seconda preferenza. 
Ci sono tutti gli ingredienti perchè con il 2013 si apra una nuova stagione elettorale, nel corso della quale la candidature femminili dovranno avere gli stessi spazi e le medesime chance degli uomini in una prospettiva di riequilibrio nella rappresentanza politica e di reale democrazia paritaria.
La Consigliera Regionale di Parità
Stella Ciarletta

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