lunedì 25 giugno 2012

Il Consiglio di Stato annulla la Giunta Formigoni con una sentenza storica per violazione del principio della parità di genere


E' di qualche giorno fa la sentenza con la quale il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha annullato la sentenza del TAR Lombardia che aveva salvato la Giunta Regionale della Lombardia dal ricorso presentato da diverse associazioni femminili per l'annullamento della stessa, composta da 15 assessori uomini e una sola donna.
Malgrado il Presidente Formigoni avesse recentemente innalzato a tre il numero delle assessore, forse anche in vista della prossima pronuncia, il Consiglio di Stato ha ritenuto comunque che la Regione Lombardia abbia violato i principi di pari opportunità ed eguaglianza sostanziale.
La sentenza n. 3670 ha una portata innovativa storica, perchè supera definitivamente l'escamotage adottato da troppe amministrazioni locali di inserire una sola donna giunta e ottemperare così, solo formalmente, al disposto dei provvedimenti del giudice amministrativo.
Il Consiglio di Stato, accogliendo l’appello delle associazioni, ha ribadito che anche la politica soggiace ai principi di diritto. Richiamando quanto già chiarito di recente dalla Corte costituzionale (sent.n. 81 del 2012), si afferma che il riequilibrio di genere, solennemente affermato in Costituzione e nello Statuto lombardo, è principio cogente e non derogabile nemmeno per ragioni politiche. In forza di ciò, il Giudice amministrativo ha quindi riconosciuto l’evidente violazione di legge, perché la nomina di un solo assessore di genere femminile contrasta con una equilibrata presenza di uomini e di donne nella Giunta.
Ebbene, il Consiglio di Stato, pur non potendo prendere posizione sulla composizione della nuova Giunta, ha dato un segnale forte, spiegando che deve esserci “uguaglianza, o sostanziale approssimazione ad essa, di uomini e donne nelle posizioni di governo regionale”.
Il principio della parità non è allora soddisfatto attraverso la composizione di Giunte in cui le donne continuano ad avere un ruolo quantitativamente e qualitativamente marginale. La parità esige interventi di sostanza e non di facciata, e il concreto impegno della politica per la realizzazione di una democrazia paritaria.

sabato 23 giugno 2012

Apprezzamento per gli esti del VI CdS Por Calabria FSE

A conclusione della giornata dei lavori del VI Comitato di sorveglianza del Por Calabria Fse 2007/2013, la consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta  ha espresso apprezzamento “per i risultati raggiunti e per gli impegni assunti dalla Regione Calabria in materia di politiche del lavoro e pari opportunità”.
“Già in sede di incontri preparatori, tra l’assessore regionale al lavoro Francescantonio Stillitani e il partenariato economico e sociale – ha proseguito Stella Ciarletta -  avevo richiesto l’implementazione di politiche attive del lavoro in favore delle donne, ed in particolare la sperimentazione della ‘dote lavoro’ come  strumento con cui si mette al centro delle politiche la persona in una cornice in cui i servizi e i dispositivi si adattano alle esigenze degli individui e non viceversa. Attraverso l’assegnazione della dote – ha spiegato la consigliera di parità - la donna potrà beneficiare di una gamma di servizi per valorizzare e acquisire capacità in grado di agevolare l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro anche grazie all’incentivo all’assunzione presso aziende o per avviare attività di lavoro autonomo. 
L’assessore Stillitani e l’Autorità di gestione Bruno Calvetta hanno accolto tale proposta inserendola tra le politiche che verranno avviate utilizzando anche parte delle risorse derivanti dalla riprogrammazione delle risorse dell’asse II occupabilità.
Ritengo – ha affermato infine la consigliera Ciarletta - che quanto deciso oggi in sede di Comitato di Sorveglianza FSE possa dare risultati utili anche alla nuova programmazione 2014-20 per una Calabria sempre più inclusiva”. 

venerdì 15 giugno 2012

"Gli illeciti eso-familiari ed endo-familiari" - 13 luglio Reggio Calabria

Si terrà giorno 13 luglio, presso la Sala Giuditta Levato del Palazzo del Consiglio Regionale, il seminario sul tema degli"Gli illeciti eso-familiari ed endo-familiari", organizzato dalla sez. di Reggio Calabria dell'Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia.
La relatrice dott.ssa Elena Brandolini, magistrato presso la Corte dei Conti, affronterà gli argomenti relativi a :

PORTATA DEGLI ILLECITI ENDO-FAMILIARI ED ESO-FAMILIARI
L’ILLECITO SUBITO DAI FAMILIARI
VIOLAZIONE DEI DOVERI CONIUGALI E PROFILI RISARCITORI 
MISURE CONTRO LA VIOLENZA NELLE RELAZIONI FAMILIARI 
RAPPORTI TRA GENITORI E FIGLI
ILLECITO  CIVILE E RESPONSABILITÀ
TIPOLOGIA DEI DANNI RISARCIBILI NELL’ILLECITO ENDOFAMILIARE
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati avv. Alberto Panuccio e coordinati dal Presidente della sez. di Reggio Calabria dell'Osservatorio avv. Maria Stella Ciarletta